Nel digital marketing i digital analytics e gli strumenti di monitoraggio dei risultati delle campagne sono fondamentali. Tra gli indici da tenere in considerazione c’è sicuramente il CTR. Vediamo insieme cos’è e su quali piattaforme tenerlo in considerazione.
CTR, cos’è?
IL CTR è un indicatore, la cui sigla sta per Click-Through Rate, che letteralmente indica il numero di click che ‘passano oltre’ l’annuncio, attraversandolo e portando l’utente su un sito o un e-commerce. Tradotto, è la percentuale di click su un link o un banner pubblicitario.
Insieme al CTR solitamente vanno considerati altri indicatori per analizzare le performance di una campagna, che possono anche essere correlati, come il numero di click o il tasso di conversione.
Il CTR misura l’efficacia di un annuncio, ma la variazione percentuale dipende in funzione del canale e sussistono differenze sostanziali, ad esempio, tra Google Search e Facebook.
Un buon CTR è indispensabile per la buona riuscita di un funnel strategico studiato a priori. Ad esempio un CTR al 20% dato da 20 click su 100 impression sulla rete search di Google è un indice molto positivo: più il CTR è alto più permette di allargare il top of the funnel, cioè il momento in cui gli utenti conoscono il sito, il servizio e i prodotti offerti dalla tua azienda, momento che coincide con la fase di awareness.
Cosa indica il CTR
Il CTR è un quoziente, dato dalla divisione tra tra numero di click sul numero di impression totali di un annuncio. Solitamente viene indicato in percentuale.
Questo dato misura in particolare l’efficacia e la qualità dell’inserzione. Se l’indice fosse pari a 1, significherebbe che la totalità di coloro che vedono l’annuncio fanno click su di esso e atterrano sulla landing page. Se su 1000 persone che hanno visualizzato l’annuncio solo 10 utenti cliccano su di esso, il CTR sarebbe pari all’1%.
Da cosa dipende il CTR?
Sicuramente uno dei vettori con cui puoi incrementare l’efficacia del tuo annuncio è la creatività, sia attraverso i copy sia attraverso le immagini, per rendere il tuo annuncio il più appealing possibile e portare l’utente a fare click.
L’immagine che scegli (ad esempio in un image ad) è importante e deve essere correlata all’annuncio. Può aiutare l’utente a capire con molta immediatezza di cosa si tratta. In caso contrario potrebbe produrre un risultato confusionario e controproducente, facendo diminuire altri KPI insieme al tuo CTR.
Un altro elemento da considerare per la tua campagna e ottenere un buon CTR è il target. Un altro modo per incrementare l’indice è infatti profilare il tuo utente, targetizzarlo al meglio e capire come si comporta nella sua media diet quotidiana, per capire come e quando poterlo colpire con il tuo annuncio.
Il CTR costituisce un indicatore essenziale per l’analisi della performance delle campagne di digital marketing della tua azienda, in particolare su Facebook e Google.
CTR su Facebook
Sono diversi i KPI da tenere bene in mente quando si parla di Social Analytics. Tra questi sicuramente il CTR riveste uno dei ruoli più importanti.
All’interno dei social media le campagne di digital marketing vengono gestite e monitorate attraverso degli strumenti messi a disposizione dalle stesse, come ad esempio Facebook Business Manager, che permette di visualizzare le statistiche relative alle campagne in corso.
Il CTR è uno dei dati che viene valutato dalle piattaforme e misura il numero dei click sulla tua inserzione rispetto alle impression generate sul social in cui la campagna è attiva.
È uno dei KPI fondamentali, perché può valutare sia se l’annuncio è rilevante per gli utenti e crea engagement a tal punto di portare l’utente a fare click sullo stesso e quindi generare traffico sul sito o sulla destinazione scelta per l’inserzione.
Sui social ci sono altri fattori da valutare per incrementare il tuo CTR, come ad esempio il target a cui hai indirizzato l’annuncio ma anche il formato scelto per l’inserzione, come ad esempio Video, Image o Carousel Ad.
In ultimo, la percentuale potrebbe anche variare in funzione della CTA (Call To Action) scelta, che potrebbe essere troppo neutra e quindi non invogliare l’utente all’azione, come ad esempio il classico (e ormai outdated) “clicca qui”.
CTR su Google
Attraverso Google Ads è possibile creare e monitorare le campagne digital sulla piattaforma.
Attraverso Google si possono creare annunci testuali nel motore di ricerca ma anche pubblicità display attraverso la GDN (Google Display Network), annunci video (Youtube), ma anche inserzioni in Google shopping. La conoscenza di questo dato ti permette di lavorare significativamente sulle tue performance e ottimizzarle, per ottenere risultati migliori.
Se il CTR è significativamente alto, significa che per gli utenti i tuoi annunci sono utili e pertinenti rispetto alle loro ricerche. Queste caratteristiche vanno anche ad incidere anche sul Quality Score, che ti permette di risparmiare sul CPC effettivo (Cost Per Click) e che dipende appunto dalla coerenza tra il copy dell’annuncio e il contenuto della landing page.
Se il CTR invece fosse basso potrebbe dipendere da diversi fattori, come ad esempio:
- Errori di realizzazione, con immagini poco attrattive o testi incoerenti rispetto alla ricerca effettuata dagli utenti;
- Limitato interesse nell’argomento o prodotto
- Errata scelta delle keyword da presidiare: nel caso specifico di Google Search, più le keyword si avvicinano ai tuoi prodotti e alle tue attività, o sono comunque strettamente correlate, più il risultato che proponi nella SERP risulta essere rilevante per gli utenti.
- Errata profilazione dell’utente: la targetizzazione anche nel caso del CTR di Google è importante, per poter mostrare gli annunci a coloro che potrebbero essere realmente interessati.
Conclusioni
Il CTR naturalmente non è l’unico indicatore di performance da monitorare. Per i social ad esempio è molto importante l’engagement, il numero di interazioni generate che si manifestano attraverso ad esempio like o commenti.
Quando possiamo dire che il CTR è buono? Non esiste un dato in numero assoluto o in percentuale che sia sempre positivo. Per poter valutare il tuo CTR e confrontarlo devi far riferimento ai benchmark del tuo settore.
Hai capito cos’è il CTR e perchè ti serve saperlo? Esso è solamente uno degli indicatori che assicurano una buona performance della tua campagna digital, ma è necessariamente da tenere sotto controllo.