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Lo storytelling è la forma più antica di trasmissione della conoscenza. Può avvenire tramite diversi mezzi come la voce, la scrittura o attraverso mezzi multimediali. Molto di ciò che raccontiamo è influenzato dalle storie e da come le interpretiamo.

Sei pronto a scoprire come questo strumento può arricchire la tua azienda?

Come è nato lo storytelling 

Il termine fu coniato da Christian Salmon col suo testo del 2008 “Storytelling, la fabbrica delle storie”. Con questo libro nasce il concetto di narrazione applicato alla comunicazione: esso parla infatti del passaggio dallo stato solido a quello liquido della comunicazione politica dove la figura dello Spin doctor convince l’elettorato non con promesse o programmi ma con orizzonti e storie.

Applicato al marketing, lo storytelling è la base della comunicazione di un brand, di un prodotto o di un servizio. È uno dei componenti principali del content marketing poiché permette di dare un’identità ai prodotti e ai servizi condividendo la loro storia col target di riferimento. Il pubblico infatti si troverà a far parte di un viaggio in cui si sentiranno travolti, se lo storytelling viene effettuato correttamente.

Continua a leggere questo articolo per scoprire come catturare l’attenzione dei clienti attraverso una buona strategia di storytelling!

Storytelling cos'è

A cosa serve lo Storytelling? 

Affinché i consumatori formino una connessione personale con il vostro marchio, le storie aziendali devono essere autentiche, creative e ispiratrici. Il branding emozionale è una strategia di marketing che ha lo scopo di aumentare la fidelizzazione dei clienti.

Dall’infanzia all’età adulta, siamo attratti dalle lezioni che impariamo, dai viaggi emozionanti che intraprendiamo, dalla conoscenza che acquisiamo e dall’opportunità di liberare la nostra immaginazione. Le storie celebrano la nostra cultura e sono una testimonianza della vita che abbiamo condotto. Dunque, un brand che racconta una storia, arriva in modo più diretto al pubblico.

Lo storytelling inoltre rende anche più facile il passaggio dei messaggi. Quando si crea la storia di un marchio è necessario illustrare il tono di voce del brand, cosa rappresenta l’azienda e cosa può offrire al pubblico. Infatti un’ottima strategia di storytelling si ha quando il brand riesce ad offrire conoscenze gratuite ai propri clienti che a loro volta ricompenseranno il marchio attraverso l’acquisto di prodotti o servizi. La vendita deve essere creativa, sottile e spesso indiretta.

Brand Storytelling, come si fa

Lo storytelling non significa inventare una storia, vuol dire connettersi col proprio pubblico, impegnarsi a livello emotivo, trovare la voce della propria azienda ed ascoltare quelle del pubblico.

Può intendersi anche come un modo di scrivere e creare contenuti, ma non deve essere confuso col content marketing. A volte il contenuto è puramente informativo. Un buon storytelling invece non riguarda necessariamente un brand o un prodotto, esso è legato ad emozioni, esperienze, bisogni e le immagini associate a queste emozioni sono in relazione a ciò che il marchio evoca. Deve essere coerente e deve adattarsi ai bisogni umani in evoluzione.

Content Marketing

Strategia: le tre fasi della narrazione 

Proprio come in un racconto, lo storytelling accattivante di un brand si sviluppa in tre fasi:

1. Spiega la situazione

Le storie devono essere personali, avvincenti e autentiche. Pensate a come è nato il vostro marchio, cosa vi ha ispirato a creare l’azienda e qual è la vostra missione personale. Ma soprattutto pensate a quali sono i bisogni del “pubblico”.

2. Racconta il conflitto/problema

Una storia dovrebbe narrare un problema per poi offrire una risoluzione. Ad esempio se la tua azienda offre un servizio di ristorazione espressa di healthy food, si posizionerà in un’area altamente industrializzata in cui i dipendenti degli uffici potranno usufruire di tale servizio. Immaginiamo un’azienda come Raimondello, la quale produce e vende deliziose bombette pugliesi, mettendosi in mostra come esempio di eccellenza nel settore della gastronomia locale.

3. Offre una risoluzione

Il cliente dovrebbe rappresentare il personaggio principale del racconto, la vostra azienda invece il personaggio di supporto che offre strumenti per aiutarli a creare risoluzioni di successo. Nel caso delle bombette pugliesi di Raimondello, l’azienda aiuta i clienti a scoprire e gustare un piatto tradizionale e autentico, contribuendo alla loro esperienza gastronomica e soddisfacendo il loro desiderio di assaporare i veri sapori della Puglia.

Branding Emozionale

Tuttavia, le storie aziendali sono uniche poiché richiedono un quarto elemento ossia la chiamata all’azione, che è spesso indiretta. L’obiettivo finale del marketing infatti è quello di ispirare incoraggiando l’acquisto di un prodotto o servizio.

Un’arma potente in una storia è infine rappresentata dalle testimonianze. Se raccontate nel modo giusto possono arrivare al pubblico in modo diretto, fidelizzandolo. Una storia che scava nella vita personale di un cliente e nelle sue sfide, o che racconta l’impegno di un dipendente per risolvere un problema e illustra il risultato positivo raggiunto, rimarrà a lungo viva nella mente del pubblico.

Sfruttare il mezzo più efficace

Qualsiasi mezzo può essere usato per raccontare una storia, inclusi blog, film, stampa, social media e multimediali. Ogni mezzo suscita una reazione diversa da parte del pubblico, dunque la chiave del successo è sapere quale storia raccontare con quale mezzo. Messaggi brevi e veloci funzionano meglio in televisione e negli spot online, mentre le conversazioni online, le conferenze e i seminari forniscono una connessione più diretta e personale.

È necessario inoltre capire se sfruttare una narrazione crossmediale o transmediale: la prima consiste nell’adattamento dello stesso contenuto a più mezzi; la seconda invece adatta diverse storie a seconda del mezzo tutte facenti parte di un unico progetto narrativo e orchestrate fra loro. I nuovi mezzi di comunicazione permettono una partecipazione attiva alla narrazione da parte del target, una partecipazione che passa attraverso l’engagement per arrivare allo user generated content.

In questo contesto, il rendering può essere considerato un mezzo molto efficace per raccontare la storia di un progetto architettonico o immobiliare. I rendering a Milano, ad esempio, permettono di visualizzare in modo realistico il progetto finito prima ancora che sia costruito, dando un’anteprima precisa e dettagliata del risultato finale. Questo strumento può aiutare a convincere i potenziali acquirenti o investitori e a fare una scelta informata.

Per essere un buon narratore, inoltre, bisogna saper ascoltare il pubblico in modo da capire genuinamente i suoi desideri e le sue preoccupazioni, le sue credenze e i suoi atteggiamenti. Bisogna continuare ad ascoltarlo anche mentre la storia si sviluppa in modo da poter valutare le sue reazioni. Quando gli obiettivi cambiano, è necessario pianificare nuove iniziative che spingano la storia in avanti ed ispirino nuove chiamate all’azione.

Conclusioni 

Emozione, autenticità, connessioni personali e guida all’azione, questo è lo storytelling.

Se necessiti di una strategia di storytelling per la tua azienda il team di Cult ADV è a tua disposizione, contattaci!