La vera forza del digital marketing rispetto al marketing tradizionale è quella di poter attrarre e catturare l’attenzione del consumatore proprio nel momento in cui è interessato. Questa frase racchiude il concetto di inbound marketing, e una delle leve fondamentali che è possibile utilizzare per attirare il consumatore è il content marketing.
Content Marketing cos’è?
Il content marketing implica la creazione e pubblicazione di contenuto sia di tipo visivo che testuale sui siti web e sui social media. Le aziende diventano i nuovi publisher, i nuovi editori, che creano contenuto digitale che può diventare uno strumento di inbound marketing, che attrae clienti e prospect.
Diventa fondamentale e necessario nel mondo di internet di oggi disporre di contenuto, al fine di informare, intrattenere, coinvolgere gli user quando cercano informazioni sulla tua azienda e sulla categoria di prodotti o servizi che offri.
Una buona strategia di content marketing potrebbe influire positivamente anche sul processo di acquisto. Il contenuto nell’inbound marketing infatti funge da magnete catturando i prospect che stanno cercando informazioni, portandoli sul tuo sito.
Content marketing definizione
Ecco la definizione di content marketing secondo il Content marketing institute: “Il content marketing è un approccio strategico di marketing finalizzato a creare e distribuire contenuto di valore, rilevante e pertinente per attrarre e mantenere un audience chiaramente definita, e in ultimo a guidare le azioni del consumatore in modo profittevole per l’azienda”.
Ma come si costruisce una strategia di content marketing? Ci sono tanti fattori da prendere in considerazione prima di iniziare e per strutturare una strategia, vediamo quali:
(Brand) Storytelling
Lo storytelling è uno degli strumenti che permette di coinvolgere gli utenti e stimolarli ad avere un ruolo attivo nella vita sociale del brand. La strategia ideata deve includere contenuti editoriali che raccontino quindi una storia e un concept in cui l’utente si possa sentire partecipe e coinvolto.
Non solo: lo storytelling è anche uno degli strumenti più efficaci per raccontare un prodotto o un brand, trasformandolo in una storia che possa appassionare, coinvolgere ed emozionare il consumatore, rendendola memorabile.
Tone of voice
Il tone of voice è il tono di voce, letteralmente, che viene usato in tutti i contenuti prodotti dal brand. Il tono di comunicazione utilizzato dovrebbe mirare a rivelare in modo sottile ed accurato la personalità del brand e la sua capacità di innovarsi e muoversi in ambito social; dev’essere diverso da quello istituzionale, in quanto gli utenti richiedono un linguaggio molto più diretto, amichevole e informale.
Linee editoriali
Le linee editoriali sono filoni di contenuto su cui costruire il piano editoriale che hanno come fine quello di garantire varietà nei contenuti proposti.
Possono permettere di raggiungere diversi obiettivi di comunicazione. Un piano editoriale permette di ordinare e pianificare i post che verranno pubblicati sui social media dell’azienda o sul blog, dividendo i post per data (giorno di pubblicazione), canale, preview dei contenuti e copy, formato scelto o tipologia di post.
I canali e i formati
Ogni canale che può essere scelto per narrare il tuo brand, ha dei formati per cui è predisposto.
Ad esempio, Tik Tok e Youtube sono i canali perfetti per pubblicare video.
Tra i due però sussistono comunque delle differenze, tra cui la durata dei video che si possono caricare (su Tik Tok sono circa di 15 secondi, mentre su Youtube si possono caricare video anche di 10 ore, con l’account verificato), ma anche il target, perché l’audience dei due canali è diversa.
In conclusione, per scegliere al meglio il canale devi considerare in primo luogo il tuo target ma anche i formati che il canale consente di pubblicare. Più formati diversi scegli, più il tuo piano editoriale risulterà differenziato e variegato.
A cosa serve il content marketing
Ci sono diversi obiettivi che può perseguire il content marketing. Tra questi i più comuni sono:
- Aumentare la notorietà della marca: la brand awareness è uno degli obiettivi principali che si possono raggiungere attraverso la pubblicazione di contenuti perchè, soprattutto se l’utente li reputa interessanti e rilevanti, potrebbe condividerli con la propria audience, aumentando anche l’autorevolezza del brand sul topic condiviso.
- Incrementare il traffico verso il tuo sito Web: aumentare i visitatori del tuo sito web ti permette di avere più contatti e in prospettiva di poter acquisire prospect naturali, che si interessino ai tuoi contenuti e ai prodotti che proponi.
- Aumentare le iscrizioni (per esempio alla newsletter): se hai un blog o un piano per le comunicazioni via mail, potrebbe essere un buon modo per acquisire nuovi contatti e lead;
- Portare i lettori su una landing page o su un modulo specifico: i contenuti possono servire da magnete per portare l’utente dove vogliamo. Con un articolo potremmo portare l’utente sul sito aziendale su una pagina specifica di tuo interesse.
Obiettivi invece interni, in riferimento ai singoli contenuti potrebbero essere:
- Divertire ed emozionare, per dare motivo all’utente di ricercare il brand e stimolare la condivisione naturale da parte dell’audience;
- Aiutare utenti e fornire supporto, ad esempio spiegando il modo e il contesto di utilizzo del prodotto anche con immagini o video o spiegare in cosa consiste il servizio offerto;
- Intercettare situazioni favorevoli (trend) con real time marketing;
- Catturare l’attenzione degli utenti nel flusso continuo di contenuti in cui siamo immersi, cercando di differenziare il brand dai suoi competitors;
- Coinvolgere gli utenti facendo produrre brand stories UGC, ad esempio attraverso un contest o una provocazione.
Content Marketing Esempi
Ecco alcuni esempi di content marketing di alcuni brand:
Real time content, newsjacking
Un ottimo esempio per il real time content è Ceres, i cui post richiamano principalmente la realtà e le news, in modo anche irriverente, trovando in ogni caso un modo per ricordare all’utente del brand e del prodotto. Newsjacking in particolare riguarda lo sfruttamento di notizie o di un trend anche per dare particolare visibilità all’azienda.
Social ripple effect
Il social ripple effect consiste nel cosiddetto ‘effetto a catena’, per cui un primo contenuto condiviso viene preso e modificato dagli utenti, mantenendo il format o il concept originale. Un buon esempio può essere l’Ice Bucket Challenge, e più recentemente la Dolly Parton Challenge.
Molto spesso, è proprio la sfida che provoca l’utente a ri-condividere o creare la propria versione del post originale. È questo il caso anche, ad esempio, dei Challenge su Tik Tok.
UGC
La sigla UGC sta per user generated content, ossia contenuti generati dagli utenti.
In questo caso il brand può decidere di riutilizzare i contenuti prodotti dagli utenti per promuovere i propri prodotti e servizi. Un modo è ad esempio condividendole direttamente sui propri canali ufficiali, oppure dedicando una sezione del proprio sito web alle immagini più belle postate, come ha fatto Vibram.
Conclusioni
Il content marketing è un investimento strategico per la tua azienda a lungo termine, che ti permetterebbe di guadagnare in lead e prospect se strutturato nella maniera corretta ma anche di raggiungere altri obiettivi, come l’incremento della brand awareness.
Hai capito come poter strutturare la tua strategia di content marketing? Se hai ancora dei dubbi non esitare a contattarci.