Negli ultimi anni, nel digital marketing si sono sviluppate nuove figure professionali che diventano sempre più indispensabili alle aziende. Il content creator è una di queste ed è fondamentale per la comunicazione dei brand.
Come ogni lavoro non si può svolgere senza competenze, sarà necessario acquisirle attraverso lo studio e la passione. Continua a leggere per sapere quali sono e di cosa potrebbe occuparsi un content creator nella tua azienda!
Cosa fa il Content Creator?
Un Content Creator è qualcuno che crea contenuti accattivanti per le aziende o per i brand. I contenuti che creano possono essere educativi o semplicemente affascianti con lo scopo di attirare l’attenzione ed intrattenere i visitatori del sito web o dei social media del brand.
Il contenuto ha una natura relazionale in quanto consente alle organizzazioni di raggiungere e stabilire relazioni con i consumatori durante tutte le fasi del loro customer journey. Una buona idea per un contenuto può essere efficace per avere un impatto positivo sul pubblico, generare lead e attirare più clienti attraverso i contenuti visualizzati.
Per questo motivo il ruolo del Content Creator può essere una risorsa vitale per la tua azienda.
I requisiti da avere
Per essere un buon content creator sono necessarie determinate competenze. Di seguito abbiamo elencato le più importanti:
- Doti comunicative: i contenuti realizzati sono destinati ad un pubblico che hanno l’obiettivo di trasmettere un messaggio. È fondamentale dunque che il content creator sappia comunicare questi contenuti in maniera efficace.
- Competenze di settore: il content creator dovrebbe conoscere, almeno superficialmente, il marketing e le sue strategie, dovrebbe inoltre avere un’idea generale dei meccanismi della SEO (ottimizzazione per i Motori di Ricerca) e del funzionamento dei social network. Saranno infatti questi gli strumenti con cui si troverà a lavorare ogni giorno.
- Competenze tecniche: gradite, seppur non indispensabili, anche nozioni di base sul Content Management System (software realizzato per creare, gestire e progettare un sito web in pochi e semplici passaggi).
- Curiosità: l’aggiornamento costante è una parte fondamentale di questo lavoro. Per essere content creator è dunque necessario essere curiosi e interessarsi alle novità e tendenze che riguardano il mondo del marketing e della comunicazione.
Cos’è il content marketing
Il content marketing è la creazione, la distribuzione e la condivisione di contenuti rilevanti ed interessanti per coinvolgere i clienti nel momento idoneo durante il loro processo di acquisto, il cui fine ultimo è incoraggiare una effettiva conversione in termini di risultati di business.
I concetti chiave del content marketing:
- La necessità di adottare un approccio strategico legato alla definizione degli obiettivi aziendali;
- La creazione e diffusione di contenuti di valore al fine di raggiungere il pubblico di loro interesse;
- La definizione del target di riferimento al fine di dare una direzione ai propri contenuti.
Occorre fare una distinzione tra content marketing ed advertising in quanto l’ultima è fortemente orientata alla vendita di prodotti, il content è volto a stabilire relazioni di coinvolgimento durevoli con gli utenti. Entrambi hanno come obiettivo la conversione in vendite ma l’advertising agisce in un’ottica di breve periodo, il content agisce in un’ottica di lungo periodo e dunque con modalità più implicite.
Gli studiosi Holliman e Rowely affermano che una politica di content marketing efficace richiede alle imprese un cambio di paradigma che passa dal “vendere” all’ “aiutare” offrendo loro gratuitamente contenuti di valore.
La strategia per la creazione di contenuto
Per condividere contenuti di valore è necessario seguire un percorso ben preciso, una strategia. Kotler individua otto fasi della content marketing strategy:
1. Definizione degli obiettivi
L’azienda, nella creazione del proprio content marketing, deve individuare gli obiettivi della propria content strategy che posso essere l’awareness, l’engagement del consumatore, la lead generation, la credibilità o la fidelizzazione.
2. Mappatura dell’audience
L’azienda deve descrivere il pubblico destinatario della comunicazione in modo più dettagliato possibile con la costruzione delle buyer personas. Tale pratica serve ad individuare i bisogni del proprio pubblico al fine di soddisfarli attraverso i prodotti ed i servizi aziendali.
3. Ideazione e pianificazione dei contenuti
Le organizzazioni individuano uno o più temi di trattazione della campagna di content marketing che poi comunicano attraverso la pratica dello storytelling attraverso diversi formati (ad esempio la newsletter, i post sui social, info grafiche, webinar…). Dopo aver individuato temi e formati si procede con la pianificazione dei contenuti attraverso il piano editoriale.
4. Creazione dei contenuti
Fase operativa in cui si prendono in considerazione aspetti rilevanti come la SEO, che migliora il posizionamento sui motori di ricerca del contenuto cercato, e la componente creativa che prevede competenze grafiche e di editing (come il copywriting).
5. Distribuzione dei contenuti
Fase di selezione dei canali su cui veicolare i contenuti creati scegliendo la giusta composizione del media mix (owned, paid ed earned media).
6. Amplificazione dei contenuti
Stimolare la diffusione dei contenuti sulle diverse piattaforme. Le imprese a tale scopo devono creare contenuti coinvolgenti e virali che rendano gli utenti promotori del brand.
7. La valutazione del contenuto
Analisi delle performance dei singoli contenuti con l’utilizzo di piattaforme digitali che forniscono le analisi dei dati al fine di misurare in che modo i consumatori hanno interagito con i contenuti del brand e se questo ha impattato positivamente sul customer journey.
8. Ottimizzazione del content marketing
Fase di azioni correttive eventuali sulla base di informazioni ottenute in fase di valutazione delle performance. L’ideale è intervenire in tempo reale per essere più efficaci ed efficienti rispetto agli obiettivi aziendali.
Conclusione
Il content creator è diventata una figura chiave nel mondo digitale. Senza i giusti contenuti, infatti, la strategia comunicativa dei brand è destinata a fallire.
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